Ci sono 17 ordini di arresto per quanto provocato dal terremoto in Albania, tra mancati permessi e irregolarità tra i controlli
Nel terremoto in Albania hanno perso la vita 51 persone e ora vanno avanti gli ordini di arresto per le varie irregolarità sugli edifici, mai segnalate o rilevate.
Il terribile terremoto in Albania
E’ stato sicuramente uno degli eventi tragici che hanno caratterizzato il 2019, con 51 persone morte sotto le macerie e tantissime rimaste senza una casa e lavoro.
Una scossa principale a Durazzo a cui poi sono seguite altre centro di assestamento, che sono state avvertite in molti Paesi con un effetto domino devastante. La potenza della scossa è arrivata sino a Tirana: gli esperti hanno più volte evidenziato che la profondità di questo sisma avrebbe scongiurato un possibile Tsunami che non avrebbe risparmiato alcuna persona.
Le ordinanze per 17 persone
Dopo quanto accaduto sono scattate 17 ordinanze come da volere della Procura di Durazzo – come si evince anche da Il Messaggero. 9 persone sono già state fermate e si tratta di imprenditori, funzionari amministrativi e altre personalità del settore edile.
Otto persone sono ancora ricercate. Per tutte, varie accuse come abuso di ufficio, omicidio, irregolarità nella costruzione degli edifici: un esempio tra tutti gli alberghi crollati insieme alla abitazioni a Durazzo provocando la morte di bambini e adulti.
Le indagini sono in corso anche a Tirana e Thumane dove sono morte 26 persone a seguito del crollo di una palazzina. Tra le vittime anche la fidanzata del figlio del Premier albanese, una ragazza di 24 anni che è deceduta insieme alla sua famiglia a seguito del crollo.