Terremoto Mar dei Caraibi: violenta scossa 7.7 fa tremare Cuba, Giamaica e le Isole Cayman. Segue una seconda scossa 6.3
Un violento terremoto nel mar dei Caraibi di 7.7 con epicentro a 117 km dalla costa di Lucea e 10 km di profondità ha fatto tremare il Mar dei Caraibi alle 20.10 ora italiana.
Dopo essere scattato l’allerta tsunami sulle coste entro un raggio di 300 km dall’epicentro, è stato revocato secondo quanto riferisce il Pacific Tsunami center.
La zona dell’epicentro è ubicata lungo la cosiddetta “placca caraibica“, si tratta di una zona ad alta incidenza sismica.
Tutti i residenti e i turisti della zona presi da un forte spavento hanno evacuato gli edifici e le abitazioni in diverse città, compresa l’Avana.
Come riferito i media cubani:
“Il terremoto è stato percepito in molte province, come Guantanamo, Santiago de Cuba, Holguin, Las Tunas, Cienfuegos, L’Avana, Pinar del Rio e il comune di Isla de la Juventud”.
Nonostante la scossa sia stata violenta e forte, non si segnalano danni alle abitazioni, solo tantissima paura, riferisce il portale di informazione ufficiale Cubadebate.
La scossa è stata avvertita anche a Miami, in Florida: alcuni edifici sono stati evacuati per sicurezza.
Una zona ad alto rischio sismico
Già nel passato la zona del Mar dei Caraibi è stata teatro di violenti terremoti.
Il terremoto di Haiti del 2010 è stato un sisma catastrofico di magnitudo 7,0 con epicentro localizzato a circa 25 chilometri in direzione ovest-sud-ovest della città di Port-au-Prince.
Un altro violentissimo terremoto fu quello registrato nel 1692 in Giamaica: il porto marittimo e commerciale di Port Royal venne letteralmente inabissato.
La città cessò di esistere per sempre.
In uno studio presentato in occasione della 18esima conferenza geologica dei Caraibi nel marzo del 2008 5 scienziati hanno parlato di “un enorme rischio sismico” in corrispondenza della faglia di Enriquillo-Plaintain Garden.