Per la donna, che sembra soffrisse da tempo di una grave forma di depressione, non c’è stato nulla da fare, nonostante i soccorsi immediati.
Il piccolo è ancora ricoverato all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso, ma le sue condizioni sono in miglioramento.
La tragedia a Treviso
Ha guidato con la sua auto fino al ponte di Vidor, sul fiume Piave, poi ha preso in braccio il suo piccolo di un anno e mezzo e si è lanciata nel vuoto, da un’altezza di circa 30 metri.
Per lei, giovane mamma di 33 anni, non c’è stato nulla da fare.
Il piccolo invece è stato trasferito d’urgenza all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso, dov’è tuttora ricoverato.
Migliorano le condizioni del bambino
Sembra che la donna, che soffriva di una grave forma di depressione, si stesse recando a trovare i suoi genitori che vivono poco distanti, a Vedelago per l’esattezza.
Sono stati proprio loro ad allarmarsi quando non hanno visto la figlia ed il nipote arrivare, e così hanno fatto scattare le ricerche.
Per la donna non c’è stato nulla da fare, il piccolo invece è stato trasferito d’urgenza all’ospedale trevigiano.
Questa mattina è giunta la notizia che il bambino è stato giudicato fuori pericolo, anche se resta tuttora ricoverato.
“Mio figlio l’ho visto in ospedale. Fortunatamente sta bene e quando mi ha visto mi ha riconosciuto subito. Ora è lui che mi darà la forza per andare avanti”
ha spiegato il papà del bambino, ancora disperato per quanto successo a sua moglie.
Come riferisce anche Fanpage, a salvare il piccolo sarebbe stato l’abbraccio della madre, che lo ha protetto durante quel salto nel vuoto, che per lei si è rivelato mortale.
Il bambino ha riportato una frattura al femore ed è stato trasferito nel reparto di pediatria del nosocomio veneto.
In pochi giorni dovrebbe anche tornare a casa dal suo papà.