Identikit del turista post Covid-19: ecco l’indagine realizzata da Demoskopica
4 su 10 italiani scelgono la ricettività a promiscuità bassa o nulla, come seconde case, o abitazioni in affitto, o di amici e parenti.
È quanto emerge dall’indagine Demoskopica sull’estate: poco più della metà degli italiani (51%) ha deciso di andare in vacanza nei prossimi mesi, anche se solo il 5,5% ha già prenotato.
Tra le destinazioni più gettonate sul podio svettano la Sicilia, la Toscana e la Puglia.
Solo il 7.8% ha in programma un viaggio fuori dai confini nazionali.
Turismo post Covid-19: 8 milioni hanno già rinunciato
L’indagine Demoskopica realizzata per conto del Comune di Siena ha coinvolto un campione di 1.539 cittadini intervistati.
Secondo quanto emerge dall’indagine tra il 49% degli italiani che rinunceranno alle vacanze, una buona fetta lo farà per ragioni di natura economica.
Quasi il 25% dei cittadini, pur volendo ancora viaggiare, ha ancora timore e l’8,7% del campione ha
“già rinunciato, al di là del coronavirus”.
8 milioni di italiani hanno già rinunciato per
“cause di forza maggiore”
tra le categorie dei lavoratori autonomi (21,4%) e dei lavoratori dipendenti (12,7%).
Tra le categorie in affanno figurano: i commercianti, gli artigiani, i disoccupati e gli operai e chi possiede un reddito basso (19%).
Identikit Turista post Covid-19: chi è costui?
Come spiega il Presidente di Demoskopika, Raffaele Rio, il turista post Covid-19 ha voglia di soggiornare quasi esclusivamente sul territorio nazionale e in totale sicurezza.
L’epidemia sanitaria Covid-19 non poteva non ripercuotersi inevitabilmente anche sui consumi turistici.
“In questo quadro, saranno premiate quelle destinazioni turistiche che meglio sapranno interpretare i desiderata del mercato autoctono”,
sottolinea lo stesso Presidente di Demoskopika.
Confindustria: aperto solo il 20% degli hotel
Oggi in Italia ha aperto solo il 20% delle strutture alberghiere con un numero di persone inferiore al 100%.
“La domanda è bassissima”,
spiega il Direttore di Confindustria alberghi, Barbara Casillo.
Sulle tariffe delle camere è molto probabile che i prezzi degli alberghi possano aumentare anche a causa delle misure di sicurezza che devono soddisfare.
“Chi apre adesso è molto coraggioso. È giusto farlo, ma lavorerà in perdita.
Ci sarà un equilibrio delicato, ma è il mercato che fa le regole del gioco”,
sottolinea Casillo.