Siamo entrati nel vivo della corsa per la Casa Bianca Usa 2020, con una netta polemica in merito al ritardo dei risultati che slitteranno nel pomeriggio
Le primarie in Iowa hanno aperto ufficialmente gli Usa 2020 e la corsa per prendere posto alla Casa Bianca. Ma non mancano le polemiche.
Primarie in Iowa e ritardo nei risultati
La corsa per la candidatura alla Presidenza degli Stati Uniti è diventata concreta con le primarie in Iowa, un piccolo stato del Midwest protagonista di queste ultime ore.
Donald Trump ha avuto il suo incontro scontro con i candidati minori, ovvero Joe Walsh e Bill Weld. Ma la polemica che sta incalzando e si sta alimentando sempre di più riguarda il ritardo per i risultati. La Cnn ha riferito – tramite il partito democratico – che si sta svolgendo un controllo di qualità su tutti i risultati in arrivo. Questo significa che non prima di oggi pomeriggio si potrà sapere qualcosa di certo.
La campagna elettorale però non si ferma dinanzi a queste polemiche e proprio Joe Biden – uno degli avversari più forti – ha dichiarato:
“non possiamo consentire a trump di essere rieletto. sono pronto a chiamarlo ex presidente”
Evidenziando di scegliere speranza e verità, non paura e bugie – con chiaro riferimento al Presidente in carica.
Non è da meno il candidato Bernie Sanders:
“stanotte è la fine dell’era trump, il presidente più pericoloso di tutta la storia usa, corrotto e bugiardo patologico”
Ma perché l’Iowa è così importante pur essendo uno Stato piccolino? Non è tanto il risultato ma è l’attenzione: infatti è il primo luogo dove si svolgono le primarie e vengono osservate con molto interesse per avere una previsione certa del futuro.