L’Agenzia per i medicinali europei ha fatto sapere come AstraZaneca e l’Università di Oxford avrebbero chiesto la commercializzazione del vaccino.
Potrebbe arrivare entro il prossimo 29 gennaio una decisione sulla distribuzione del vaccino di AstraZaneca. L’Agenzia per i medicinali europei, infatti, ha fatto sapere come l’azienda e l’Università di Oxford avrebbero inoltrato domanda per la commercializzazione della cura.
Il vaccino americano sta viaggiando verso Roma
Non solo, sarebbe giunto in Italia proprio nella notte il primo carico di vaccini sviluppati dall’azienda americana Moderna. Il furgone contenente le fiale, nello specifico, avrebbe raggiunto il Brennero verso le 2 del mattino.
Le dosi saranno maggiori nel carico di aprile
Il carico, quindi, partito dal Belgio e diretto a Roma, sarà scortato per tutta la durata del viaggio come successo con il Pfizer. Fino al valico il mezzo è stato accompagnato da guardie giurate, la scorta è poi passata al settimo reggimento carabinieri di Laives.
“La consegna delle dosi di vaccini sarà più ricca a partire da aprile. Nel secondo trimestre arriveranno molte dosi. Nel primo trimestre non sono tutte quelle che avremmo voluto, ma sono quelle che abbiamo negoziato”.
Queste le parole della direttrice generale del dipartimento salute e sicurezza alimentare della Commissione Ue, Sandra Gallina. Quest’ultima sarebbe a capo dei negoziati con le case farmaceutiche.
Tornando a parlare del vaccino di AstraZaneca, come detto dall’Ema, si procederà con una timeline accelerata per autorizzare la distribuzione del terzo vaccino. Avuto un parere scientifico positivo, infatti, come annunciato da Ursula von der Leyen si lavorerà per autorizzare l’uso in Europa.
Infine, sarebbero 718.797 i vaccini somministrati nel nostro Paese secondo il dato risalente alla mezzanotte dell’11 gennaio. Ovviamente questi dati riguardano il primo vaccino distribuito in Italia ossia il Pfizer- BioNtech. Continua senza sosta, quindi, la lotta per sconfiggere definitivamente questa pandemia.