I vaccinati avrebbero mostrato diverse reazioni avverse, dopo la somministrazione del vaccino. L’Aifa dà una spiegazione dei dati emersi.
In Italia sono state somministrate più di 1 milioni di dosi di vaccino anti-Covid. Sono pervenute diverse segnalazioni di reazioni avverse che hanno comportato nei vaccinati diversi sintomi.
A riferire queste informazioni, l’Agenzia Italiana del Farmaco che monitora i vaccini fino ad ora somministati per debellare il Coronavirus.
La gran parte delle reazioni sarebbero non gravi: quelle più forti, invece, riguarderebbero il 7,6% delle totali; intanto, è in corso una valutazione per capire quali sia il collegamento tra i sieri e le varie reazioni.
Reazioni avverse dopo il vaccino, la spiegazione dell’AIFA
In Italia, su 1.564.090 dosi di vaccino somministrate tra il 27 dicembre 2020 e il 26 gennaio 2021 sono state registrate 7.337 segnalazioni di reazioni avverse, secondo quanto comunica il primo rapporto dell’AIFA.
Ecco il post dell’AIFA del rapporto:
Sorveglianza #vaccini #COVID19: 7.337 segnalazioni su 1.564.090 dosi somministrate. Nel 92,4% dei casi riguardano eventi non gravi come dolore in sede di iniezione, febbre, stanchezza, dolori muscolari pic.twitter.com/I3HwMZnanx
— AIFA (@Aifa_ufficiale) February 4, 2021
Tra queste, il 92,4% sarebbero non gravi e riguarderebbero sintomi come febbre, astenia, dolori muscolari e stanchezza. Quelle più gravi, secondo le informazioni che pervengono dall’Agenzia Italiana del Farmaco, riguarderebbero solo il 7.6% dei vaccinati, anche se – per questi – si valuterà il nesso tra la somministrazione del siero e le gravi reazioni.
Vaccino e reazioni: segnalati 13 decessi
L’AIFA riferisce che, nel periodo preso in esame in cui sono state somministrate le dosi di vaccino, ossia dal 27 dicembre 2020 e il 26 gennaio 2021, sono stati registrati 13 decessi verificatisi nelle ore seguenti la vaccinazione.
Secondo quanto riferisce l’AIFA – non sarebbero correlati al siero iniettato ai pazienti che si sono sottoposti a vaccinazione. Il vaccino, dunque, sarebbe totalmente sicuro.
Ad ogni modo, l’AIFA ha pubblicato su Twitter anche un vademecum delle possibili reazioni avverse post-vaccino:
Online il primo rapporto #AIFA sulla sorveglianza dei #vaccini #COVID19 👇https://t.co/WJL7DymUNH pic.twitter.com/dKj2oIlxct
— AIFA (@Aifa_ufficiale) February 4, 2021
Pertanto, in conclusione, i due vaccini a mRNA “confermano un buon profilo di sicurezza“. Sono in arrivo, infine, a partire dall’8 febbraio 2021, le prime dosi del vaccino AstraZeneca-Università di Oxford.