Il Vertice di Malta secondo Conte ha portato ad una svolta, mentre Luigi Di Maio è critico e non crede in questa soluzione. Ecco gli aggiornamenti
Il Vertice di Malta sembra essere andato bene e anche se manca l’ufficialità, il Premier si reputa soddisfatto al contrario di Luigi Di Maio.
L’accordo sui migranti
Ieri si è svolto l’incontro tra i Ministri dell’Interno che hanno cercato un accordo per la ridistribuzione dei migranti in arrivo con le Ong (e non quelli “fantasma”) e dei porti di rotazione.
Malta, Francia, Germania e Italia hanno sviscerato i vari punti, tra questi il più importante ovvero l’assegnazione di tutti i richiedenti asilo ai vari Paesi europei e non solo quelli che possiedono lo status di rifugiato.
Luciana Lamorgese – Ministro dell’Interno – ha spiegato che deve essere stabilita la rotazione volontaria in merito ai porti di sbarco, non quanto Italia e Malta sono al collasso ma come regola da seguire in generale.
Secondo il ministro l’accordo prevede anche la ridistribuzione dei migranti su base obbligatoria: cosa significa? Vorrà dire che su 28 Paesi dell’Europa che parteciperanno a questa storica intese debba essere stabilito il numero delle quote.
Successivamente, una volta accordata la quota i migranti dovranno essere inseriti in una banca dati del paese di destinazione – e lo stesso dovrà farsi carico di rimpratri. Dall’accordo sono compresi solo i migranti che arrivano con navi Ong e Militari, con esclusione di tutti quelli che arrivano in autonomia sempre in Italia e Malta.
Le parole di Conte e Di Maio
Per il Premier Conte non siamo davanti ad una soluzione confermata e definitiva:
“ma è stata compiuta una svolta significativa. il prinicipio secondo chi sbarca in italia sbarca in europa”
Luigi Di Maio non è dello stesso avviso e pur facendo i complimenti al Ministro per la situazione:
“la ridistribuzione non è la soluzione del fenomeno migratorio”