A Vicenza una maestra è indagata per molestie nei confronti di un suo alunno di soli 10 anni per “baci e messaggi”. Cosa è successo?
Indagine a Vicenza nei confronti di una maestra che si difende per l’accusa di molestie, ai danni di un bambino di 10 anni.
Maestra indagata per molestie su alunno di 10 anni
Siamo in una scuola elementare di Vicenza, dove una maestra di 41 anni è stata accusata di aver agito in maniera non corretta nei confronti del suo alunno di 10 anni.
A riportare al delicata questione è il Corriere del Veneto, dove si evince che la storia sarebbe iniziata con dei messaggini sul telefonino per poi andare avanti con atteggiamenti equivoci.
Tutto inizia con i messaggi sul cellulare del bambino:
“amore mio”
Per poi continuare con dei baci sulle labbra o nei pressi della stessa, con attenzioni che sembrano superare il limite di un affetto che si può creare tra alunno e insegnante.
Le indagini e l’accusa
Sono stati i genitori del piccolo a denunciare il fatto, dopo aver letto i messaggi che la maestra avrebbe inviato al bambino di quinta elementare.
Successivamente hanno chiesto a loro figlio il perché di tanto affetto e lui avrebbe riferito di essere stato spesso baciato sulle labbra, o subito nelle sue vicinanze.
Un sospetto troppo grande per lasciar correre, così da rivolgersi immediatamente ai Carabinieri e sporgere denuncia con la presentazione dei messaggi e del racconto.
La maestra è stata sentita dagli inquirenti, definendosi estranea ai fatti e innocente evidenziando una forma di affetto per il suo ex alunno. La donna è accusata di violenza sessuale su minorenne, con inchiesta nella mani della magistratura che deve accertarne il reato.