Viterbo, pacco bomba destinato all’ex consigliere di Casapound condannato per stupro

Ennesimo pacco bomba nella capitale, questa volta a Viterbo: il destinatario era un ex consigliere di estrema destra condannato per stupro.

pacco bomba

Nuovo pacco bomba a Viterbo, consegnato ad un ex consigliere di estrema destra.

Pacco bomba a Viterbo

Non si ferma l’ondata di buste esplosive indirizzate a diversi destinatari della capitale e delle zone limitrofe. Dopo i cinque pacchi bomba spediti a Roma, è arrivato il sesto.

L’ultimo, come riporta anche Fanpage, è indirizzato a Francesco Chiricozzi, ex consigliere comunale del partito di estrema destra. Chiricozzi è stato recentemente condannato per stupro.

L’ex consigliere avrebbe abusato insieme di una ragazza di 36 anni. Il mittenete del pacco bomba segnalato sulla busta era il suo avvocato, ma il plico non aveva il timbro dello studio legale e la firma riportata era scritta male.

Così sono stati allertati gli artificieri che hanno fatto brillare la busta esplosiva. Un altro pacco bomba è stato invece indirizzato ad una donna di Fabrica, quartiere della capitale. La donna ha aperto la busta ed è rimasta ferita alle mani.

Le indagini dei Ros

Sulle esplosioni avvenute nella capitale nelle ultime due settimane sono partite le indagini dei Ros e dei Ris.

I reati contestati sono di attentato con finalità di terrorismo e lesioni personali. Secondo le prime ricostruzioni, a fabbricare gli ordigni sarebbe stata la stessa mano. Ogni pacco contiene una scatola di legno e un ordigno artigianale, che può ferire ma non uccidere.

La pista più battuta, per il momento, è quella antimilitarista di matrice anarchica. Almeno finora non è arrivata nessuna rivendicazione per i pacchi bomba.

Le prime tre buste, come anche quelle successive, recavano il nome di un mittente che i destinatari conoscevano. Il quinto è giunto in un hotel a 5 stelle di Ponte Milvio, ma il destinatario ha allertato gli artificieri per aprire il plico.

 

 

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