Continua il mistero attorno alla morte della dj di Messina, rilevate ferite sul corpo: cosa è emerso dall’autopsia. Tutti gli ultimi aggiornamenti.
In attesa dei risultati definitivi dell’autopsia la Procura ha aperto un fascicolo per omicidio. Il povero Gioele ancora disperso, la disperazione di parenti ed amici.
Primi risultati dell’autopsia, cosa è emerso
Gli esperti nominati dalla Procura hanno effettuato l’autopsia di Viviana Parisi ieri pomeriggio all’ospedale Papardo di Messina.
Ben due medici legali e un entomologo che ha lavorato al caso Yara si sono occupati dell’esame ma dalle prime indiscrezioni ancora nessuna ipotesi sulla morte è stata scartata.
I primi risultati indicano ferite compatibili con una caduta dall’alto come riporta Il Fatto Quotidiano.
Sia il perito di parte Giuseppina Certo che i periti nominati dalla Procura concordano sul fatto che le condizioni in cui si trova il corpo non hanno permesso di dare risposte certe al momento.
Saranno necessari infatti almeno 3 mesi per poter far luce su quanto accaduto a partire dalle analisi autoptiche unite agli esami tossicologici.
“Tra 90 giorni saremo in grado di dare dei risultati ma le lesioni riscontrate sul corpo di Viviana al momento sono compatibili con tutte le ipotesi”.
Ha dichiarato il medico legale Elvira Ventura Spagnolo. Secondo quanto riportato dall’avvocato Venuti a Il Corriere, l’autopsia avrebbe escluso sul corpo segni di coltellate o spari.
Intorno alla morte di Viviana Parisi è ancora mistero, l’appello ai testimoni
Viviana Parisi è scomparsa lunedì 3 agosto da Caronia (Messina) dopo un lieve tamponamento ad un furgoncino in galleria sulla A20 Messina-Palermo.
Si trovava inspiegabilmente a 104 km da casa, con il bimbo: era uscita per andare a prendere delle scarpe poco lontano da casa.
La dj dopo l’impatto ha accostato sulla corsia di emergenza, ha attraversato la carreggiata e poi scavalcato il guard-rail sulla sinistra prima di addentrarsi nella boscaglia.
Questo è uno dei punti chiave della vicenda poiché le persone presenti parlano di due uomini, forse padre e figlio, che hanno dichiarato di aver visto Viviana scavalcare assieme ad un bimbo.
Questi due uomini sono gli unici a riferire la presenza di Gioele ma sono ancora irrintracciabili ed a loro si è rivolto il Procuratore di Patti, Angelo Cavallo:
“Non hanno nulla da nascondere. Vengano a raccontarci quello che hanno visto”.
Dov’è Gioele? Le parole dell’avvocato
La zona di Caronia viene da giorni battuta palmo a palmo per cercare qualunque traccia del piccolo Gioele, 4 anni, che è scomparso con la mamma.
Man mano che passano le ore cresce la paura di familiari e conoscenti tanto che anche il nonno paterno è giunto sul luogo per constatare come stanno procedendo le ricerche come si legge su La Stampa.
L’avvocato della famiglia Mondello Pietro Venuti ha dichiarato come riporta il Corriere:
“L’omicidio-suicidio è fra gli scenari, anche se naturalmente si spera sempre di ritrovare il bambino in vita”.
Viviana come è emerso avrebbe sofferto di una depressione che l’ha portata anche a dei ricoveri ed all’uso di psicofarmaci.
La famiglia di Daniele e quella di Viviana però sono concordi nel pensare che qualcosa di terribile debba essere accaduto. La 43enne secondo tutti era una mamma affettuosa e mai avrebbe fatto del male al suo piccolo.
Non ci si spiega che fine possa aver fatto il bimbo: era in auto con la madre, come hanno registrato le telecamere, prima che Viviana lasciasse l’autostrada per quei 20 minuti in cui nessuno sa cosa abbia fatto.
Gli scenari peggiori ipotizzano anche che la dj possa aver ucciso Gioele prima di suicidarsi, buttandosi dal traliccio dell’alta tensione sotto cui è stata ritrovata. A tal proposito secondo indiscrezioni si cerca Gioele dentro i pozzi della zona del ritrovamento, nei boschi di Caronia.
Si attendono i risultati delle analisi per cercare di far luce su questa inspiegabile morte della dj 43enne di Messina e sulla sparizione del bimbo.