Molti sono i punti oscuri sulla vicenda di Viviana Parisi, inquirenti indagano mentre si cerca ancora Gioele nelle campagne di Caronia.
Temeva che le portassero via il bimbo, Viviana Parisi, potrebbe averlo fatto sparire lei? Tutti i punti poco chiari nella vicenda della Dj morta a Messina.
Viviana Parisi temeva di perdere Gioele?
Non si fermano le ricerche del piccolo Gioele scomparso da Caronia il 3 agosto.
La mamma, Viviana Parisi è stata trovata morta in una scarpata poco lontana dal luogo dell’incidente che ha visto coinvolte la sua Opel Corsa.
Da allora nessuno sa cosa sia accaduto al bimbo e le ipotesi si susseguono: l’ultima prende in considerazione che Gioele e Viviana siano stati attaccati da due cani rottweiler della zona.
Ma perché Viviana si sarebbe allontanata con il bimbo da casa sua a Venetico?
L’ipotesi più plausibile pone l’attenzione sullo stato psichico della dj: come rivelato da molti testimoni la 43enne soffriva di profonda depressione.
Almeno due gli accessi in ospedale per la mamma di Messina e forse per timore che questi precedenti potessero portare ad un allontanamento di suo figlio potrebbero aver spinto Viviana alla fuga come riporta Libero Quotidiano?
Lo ha rivelato Claudio Mondello, avvocato e parente del marito Daniele, in un’intervista al Corriere della Sera:
“Temeva che i servizi sociali potessero toglierle il bambino perché era stata due-tre volte in ospedale per problemi di carattere mentale”.
I punti ancora da chiarire, l’avvocato: “Non lo avrebbe mai fatto”
La famiglia di Viviana e Daniele però non crede al suicidio della dj né ad un omicidio da parte della mamma nei confronti del bimbo.
Anche la tesi dell’incidente mortale per il piccolo viene scartata:
“Difficile poi che un bambino di 4 anni, che ha un corpo molto elastico, possa morire in un incidente del genere”.
Ha ribadito Claudio Mondello anche se molti particolari restano ancora da chiarire e gli inquirenti stanno vagliando i principali.
Viviana ad esempio procedeva a zig-zag in autostrada, perché?
Potrebbe essere stata colpa di un pneumatico bucato che si ipotizza possa essere dunque la causa dell’incidente.
Inoltre al casello di uscita la donna ha chiesto l’intervento dell’operatore perché non aveva monetine e non voleva pagare con banconote di grossa taglia come riferisce la cognata Mariella.
Ciò favorirebbe l’idea che la donna in auto fosse lucida.
Si spera che su questi ed altri elementi vengano presto fatta luce per capire che fine possa aver fatto il piccolo Gioele.
Testimone riferisce: “Gioele era vivo con la mamma”
Nel frattempo come riporta la pagina Facebook di Quarto Grado, uno dei testimoni oculari avrebbe finalmente parlato rivelando che il bimbo era con la mamma quando attraversarono il guard-rail dopo l’incidente.
“Il bambino aveva gli occhi aperti, nessuna ferita, né tracce di sangue”
E’ quanto dichiarato dal Procuratore Angelo Cavallo.
SI attendono ora ulteriori aggiornamenti
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