Luci accese sul caso di Yara Gambirasio, con le parole dell’avvocato di Massimo Bossetti che non sono passate inosservate.
Focus sul caso di Yara Gambirasio e sulle parole dell’avvocato di Massimo Bossetti.
Le parole dell’avvocato di Massimo Bossetti
La ragazzina Brembate è sparita nel nulla a 13 anni il 20 novembre 2010 e ritrovata tre mesi senza vita in un campo. L’avvocato di Massimo Bossetti ha parlato durante la trasmissione “Iceberg Lombardia” di Telelombardia:
“È in corso in questi giorni il provvedimento della corte in cui dice che la nostra domanda di ricognizione dei reperti è inammissibile. in questo momento attaccare frontalmente la magistratura, sarebbe come sparare alla croce rossa”
L’avvocato evidenzia infatti di non voler attaccarla, rispettando il potere dello Stato:
“ma dico di essere rimasto basito da questo provvedimento”
Salvagni ha evidenziato che per ben due volte la Corte d’Assise ha confermato il voler procedere con l’attività per poi:
“come e quando fare queste attività ci risponde che è inammissibile”
Ora l’avvocato si chiede a chi sia da destinare questa domanda:
“nessuno l’ha impugnata, quell’autorizzazione è diventata così giudicata si è stabilizzat. prima o poi queste attività devono essere fatte”
L’avvocato di Bossetti chiede quindi di ricevere quanto prima una risposta, tanto da voler mandare la domanda a tutti i tribunali:
“Bossetti è tranquillo perché sa che questa cosa prima o poi dovremmo farla”
Durante la trasmissione Salvagni ha inoltre sottolineato:
“la prova provata che qualcuno ha il terrore che si vada ad indagare su questi reperti. perché lì dentro c’è un clamoroso errore. prima o poi riusciremo a fare queste analisi sui reperti e la verità verrà a galla. dimostreremo il clamoroso errore”