Yari Carrisi, il secondo-genito della coppia Romina Power e Al Bano ha rivelato di voler smettere con un vizio che potrebbe provocargli gravi malattie
Yari Carrisi non fa molto parlare di sè. Il figlio di Al Bano e Romina Power, che grazie alla nuova nipotina hanno ritrovato la serenità, non ama molto il gossip, ma quando deve non esita a dire la sua.
Questa mattina ha voluto spingere tutti a riflettere sui danni provocati da un vizio comune, quello del fumo, che purtroppo ha anche lui nonostante persegui le orme del padre.
Al Bano, il figlio Yari Carrisi vuole smettere di fumare
Il figlio di Al Bano e Romina Power ha finalmente aperto gli occhi diventato consapevole dei rischi che può provocargli continuare a perseguire il vizio del fumo. Una sigaretta dopo l’altra e i polmoni marciscono sempre di più, ma la cosa più atroce è che per un proprio vizio debbano pagarla i più deboli, quello che lo subiscono: gli animali.
I due cantanti hanno educato i loro figli all’amore per gli animali e il solo vedere che ci sono alcuni di essi che soffrono per i danni comportati dal fumo fa soffrire il figlio d’arte. Pertanto, Yari, ha voluto sensibilizzare tutto raccontando del suo vizio e del motivo che l’ha spinto a prendere la decisione di smettere.
L’atroce post di Yari sui social
Una foto che parla da sola quella pubblicata da Yari Carrisi ma che il musicista ha voluto commentare incentivando tutti a fare la scelta giusta. La foto mostra dei cani costretti ad indossare delle mascherine . Il motivo? Pare che il tabacco venga testato sugli animali per quadi tutti i brand di sigarette. Cani, gatti, criceti e tanti altri poveri cuccioli che in tutto il mondo vengono considerati animali domestici.
Esistono metodi alternativi, ma i test sugli animali persistono. Il tabacco ingerito o assorbito passivamente dagli animali è estremamente dannoso per la loro salute. Gli animali che subiscono questa tortura sono costretti-. secondo quanto scritto dal figlio del noto duo- a fumare dalle 6 alle 10 ore al giorno, da 5 a 7 giorni alla settimana.
La modalità con cui vengono effettuati i test è davvero inquietante e la foto mostra esattamente questo. I cani, in questo caso, vengono armati di mascherina dalla quale proviene il fumo del tabacco che loro ovviamente sono costretti ad inalare. E come se non bastasse, vengono fatti dei tagli sugli animali in varie parti del corpo per valutare i danni del tabacco. Ecco cosa denuncia il figlio di Al Bano.
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