Ci sono alcuni aggiornamenti positivi che arrivano da Malaga, in merito a Yulen, il bambino caduto nel pozzo.
Continuano incessanti i lavori per il ritrovamento del piccolo Yulen, precipitato nel pozzo domenica scorsa. Grazie alla squadra di soccorso che salvò il gruppo di minatori imprigionati in Cile per 69 giorni, oggi la speranza si potrebbe trasformare in certezza.
Aggiornamenti su Yulen
E’ arrivata nelle scorse ore la squadra di salvataggio svedese, la stessa che nel 2010 salvò i 33 minatori cileni che sopravvissero per 69 giorni all’interno della miniera.
Questa operazione è totalmente differente e molto pericolosa sia per gli stessi soccorritori e sia per il bambino, che potrebbe essere messo in una posizione non facile da raggiungere. Nel mentre è stato scoperto un buco di 15 metri che permetterebbe al bambino di ricevere ossigeno, con una stima di sopravvivenza pari a 10 giorni.
Il recupero sarebbe previsto per lunedì, anche se con l’andare avanti dei lavori i tempi si dilatano e tutti i soccorritori si trovano dinanzi a problematiche inaspettate.
Nella giornata di ieri si è iniziato a trivellare al fine di creare i due tunnel, che dovrebbero portare direttamente dove è posizionato il bambino – come riportato da El Pais. Un livellamento pari a 19 metri, ridotto notevolmente considerando che inizialmente erano ben 25. La squadra tecnica di soccorso ha definito l’operazione come “unica nel suo genere” vista la complessità e lo stato del terreno dove si trova il pozzo.
Il segnale di speranza
A dare una speranza ai genitori del piccolo bambino caduto nel pozzo è stata la possibilità di ricevere ossigeno tramite il tunnel e qualche traccia biologica, recuperata con la sonda che è riuscita ad arrivare sino ad 80 metri.